Un modo per vivere l’amore

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Carissimi,

siamo lieti di invitarvi alla prima giornata del nuovo anno 2007 promossa dal Consultorio Diocesano “Famiglia nuova”, che si svolgerà presso l’Istituto  San Paolo sito in Via Corrado Alvaro n° 9 a Monteruscello:

Domenica 21 Gennaio alle ore 9.30

 sul tema:

“Un modo per vivere l’amore”

 

Nota bene: Vi invitiamo ad essere puntuali perché la giornata si articolerà in maniera nuova iniziando con il coinvolgimento delle coppie dalle prime battute.

Vi sollecitiamo, perciò, a rispettare l’orario d’inizio.

Dopo il nostro ultimo incontro del 5 Novembre a cui partecipò il nostro Vescovo S.E. Gennaro Pascarella, che ci incoraggiò a continuare una tale iniziativa, riprendiamo il nostro percorso annuale incentrato sulle tematiche riguardanti la comunicazione e la  relazione nella coppia e nella famiglia.

Il pranzo si svolgerà come al solito, come agape fraterna, per condividere insieme quanto ognuno avrà provveduto a portare.

La riflessione toccherà i punti essenziali di come improntare le nostre relazioni all’amore per potere sempre meglio realizzarci come coppie cristiane.

Il termine è previsto alle 17,30.

 

Pozzuoli, 10/01/07                                        L’equipe del consultorio

 

“Un modo per vivere l’amore”

“Nessuno mai mi aveva detto di considerare l’odio e soprattutto l’invidia come  forme di amore”

Specialmente quando l’amore viene proposto come ideale di vita, più che come realtà di vita, diviene possibile una tale degenerazione che sfocia nell’odio e nell’invidia.

Specialmente, quando si parla di amore come fosse un concetto, un sentimento, una sorta di affezione, più che come un comportamento che investe l’uomo nella sua totalità, può attuarsi una tale perversione dell’amore.

L’opposto dell’amore non è l’odio, ma piuttosto l’indifferenza. Se l’amore è interessamento all’altro, è cura per l’altro, il contrario dell’amore è allora il disinteresse, la trascuratezza.

L’indifferenza racchiude in sé tutte queste cose.

Molte volte nella coppia si sviluppa una buona dose di avversione nei confronti del partner, una sorta d’invidia per il muoversi con sicurezza, con successo dell’altro.

L’amore viene offuscato e spento dai conflitti e dagli affanni della vita quotidiana.

Per i due coniugi, molte volte, arriva il momento di dovere ammettere di non avere più nulla da dirsi, che il loro amore è svanito, che il vivere insieme risulta pesante, difficile, perché esposto ad una più o meno manifesta conflittualità.

In effetti andrebbero inquadrati questi momenti secondo quanto espresso prima, rivisitandoli e sviluppandoli per trasformarli in risorsa, in energia positiva coesiva e non piuttosto in energia negativa distruttiva.

Diviene necessario affrontare con coraggio queste relazioni andate in crisi, purificando l’amore e i sentimenti da tutti gli intorbidamenti e i turbamenti, in modo che ognuno possa accettare l’altro così come è.

Diviene necessario recuperare la tua relazione andata a male, impiegando ciò che è dentro di te: il tuo amore, le tue illusioni, la tua aggressività.

Diviene necessario vivere la relazione non più come spettatore passivo di un disfacimento, ma attivo collaboratore di un evento doloroso che richiede l’intervento costruttivo di ambedue i coniugi.

Vogliamo insieme, nel nostro primo incontro di quest’anno 2007, riflettere su tali contenuti, per  incominciare a guardare anche ai sentimenti negativi come a possibili pietre da impiegare nel costruire la coppia, lasciando maturare una più profonda consapevolezza di sé nei due coniugi.

Vi aspettiamo Domenica 21 Gennaio 2007.

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