La relazione uomo – donna
Carissimi,
sarà una piacevole occasione per ritrovarci insieme, ancora una volta, nell’ incontro previsto per questo nuovo anno 2010 presso l’Istituto Apostolico San Paolo, sito in via Corrado Alvaro, 9 a Monteruscello :
Domenica 31 Gennaio alle ore 9.30 sul tema:
«La relazione uomo – donna»
Nota bene: Vi invitiamo ad essere puntuali, perché la giornata inizierà con il coinvolgimento delle coppie dalle prime battute.
Essere coppia, oggi, risulta impegnativo per le continue sollecitazioni, nel nostro mondo contemporaneo, a consumare rapporti secondo una superficiale immediatezza, dove più che l’incontro da costruire insieme in un reciproco donarsi, appare più urgente lo star bene a tutti i costi.
Potersi ritrovare per riflettere insieme su contenuti, atteggiamenti, ma, soprattutto, su come entrare nella relazione di coppia in maniera efficace, è l’ambizioso obiettivo da raggiungere già nella prima parte della giornata.
Il pranzo segnerà, come agape fraterna, il momento per condividere insieme quanto ognuno avrà provveduto a portare.
Nel pomeriggio, le dinamiche proposte al gruppo, saranno di aiuto per lasciare sperimentare la validità di quanto rielaborato insieme durante la mattinata e verificare quale percorso attuare in coppia, perché la relazione decolli verso un’armoniosa condivisione e reciproca donazione.
Il termine è previsto alle 17,30.
Pozzuoli, 10/01/2010 L’equipe del consultorio
Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso.
[Lev Tolstoj]
Nella relazione uomo donna, l’equivoco che molto spesso si realizza è quello di volere modificare l’altro per adattarlo ad un proprio modo di essere, di pensare, ad una propria sensibilità.
Ci si concentra più su quanto ricevere, prendere dal contatto con l’altro, piuttosto che considerare quanto spendersi nell’incontro con l’altro perché il rapporto di coppia sia soddisfacente, fruttuoso, ricco di sviluppi interessanti.
L’atto del prendere per sé, dello stare ad osservare l’altro nei suoi comportamenti, entrando nel giudizio, il più delle volte inespresso, ma, altre volte, invece, manifestato in maniera esplosiva per tutta la carica emotiva cumulata nel tempo, per la repressione esercitata, in vista di un desiderabile quieto vivere.
A questo punto, il primo cambiamento da attuare nell’ambito della relazione uomo donna è il comportamento reattivo.
Per comportamento reattivo, s’intende ogni nostra reazione a eventi esterni, per esempio, la rabbia, l’invidia, l’eccessiva sicurezza di sé, il senso di frustrazione, il desiderio di ribellione, l’animosità suscitati da avvenimenti che possono realizzarsi nella quotidianità.
L’atteggiamento di attenzione a se stessi, gioca un ruolo negativo in qualsiasi incontro con l’altro; l’affermazione di sé diviene sopraffazione dell’altro, costituendo un cospicuo impedimento ad un’armoniosa condivisione.
Troppo spesso sono le situazioni esterne alla coppia a prendere il sopravvento e a determinarne i comportamenti dove la rabbia e la frustrazione divengono gli elementi costitutivi del rapporto.
Il cambiamento di cui parla Tolstoj, nella citazione riportata sopra, consiste proprio nel guardare con consapevolezza questo nostro modo di fare profondamente umano ma incapace di realizzare un fruttuoso contatto con l’altro. Si aprono scenari di conflitto, piuttosto che sfondi di serena condivisione.
La coppia ha bisogno di offrire a se stessa tempi e spazi, perché si attui quel cambiamento personale che segue altri criteri non certo quelli mutuati dal mondo della tecnica velocizzato dai microcircuiti informatici, ma piuttosto principi profondamente umani, maturati dal confronto di emozioni e sentimenti esplicitati nell’incontro costruito dalla reciproca comunicazione vissuta come dono di sé all’altro.
Offriamoci Domenica 31 Gennaio, questa opportunità di riflettere insieme su un tale aspetto della nostra vita di coppia.
Vi aspettiamo.
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