La Famiglia oggi

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Carissimi,

vi aspettiamo, presso la sede del Consultorio Diocesano «Famiglia Nuova» al Rione Toiano nella cripta della Parrocchia di San Michele Arcangelo in via Antonino Pio n° 1:

                      Domenica 16 settembre alle ore 9,30

per riflettere insieme sul tema:

«La Famiglia oggi»

[Siate puntuali perché la giornata inizierà con il coinvolgimento dei partecipanti dalle prime battute].

In una cultura dove tutto è provvisorio, appare interessante tracciare un profilo attuale della famiglia, non certo in un anacronistico nostalgico recupero, ma, piuttosto, per cogliere segnali di rinnovamento e punti di forza per rendere efficace e consapevole il nostro quotidiano vivere in famiglia.

Approfondiremo il tema della giornata, dapprima, in ascolto della parola di Dio, che invita a leggere i segni dei tempi, per poi, attraverso opportune dinamiche e riflessioni, curare l’aspetto relazionale di coppia e di famiglia come risorsa da impiegare per edificare una famiglia che sia gioia e speranza per questa generazione, e che sia capace di dialogare con la società attuale.

Il pranzo, come agape fraterna, sarà un bel momento di condivisione di quanto ognuno avrà provveduto a portare con sé.

Nel pomeriggio, ulteriori spunti saranno offerti per poter cogliere quale attenzione occorra privilegiare, oggi, all’interno delle nostre famiglie, per favorire e incoraggiare un modello di famiglia, che, pur rispondendo alle esigenze dei tempi odierni, sia una benedizione nel mondo attuale.

Il termine è previsto alle 17,30.

Pozzuoli, 26/07/12                                        L’equipe del consultorio

Oggi, da più parti, si sottolinea che la famiglia è in crisi. Andrebbe, però, specificato come non sia la famiglia a essere in crisi, ma, piuttosto, un modello di famiglia.

Si parla di nucleo domestico fragile, in quanto ciò che costituiva, fino a poco tempo fa, una base, come la stabilità affettiva, la divisione dei ruoli maschili e femminili, l’autorità, la fecondità, oggi, vada riformulata in considerazione delle trasformazioni sociali in atto.

Oggi, si assiste a una franca incapacità di gestire il confronto; facilmente si scade in contrasto più o meno acceso, più o meno vivace, perché è mancato in molte famiglie il modello offerto dai genitori su come si superano le divergenze, le differenze. Nell’immaginario collettivo, è ancora presente l’amore romantico, che non corrisponde alla realtà delle cose, ma rinforza la fragilità nelle giovani coppie e famiglie, che si sentono combattute tra la continuità e il cambiamento, tra l’affermarsi del tradizionale modello e il voler assumere un nuovo modello relazionale.

Divari di coppia, divergenze generazionali tra genitori e figli, distanza e vicinanza con le famiglie di origine rendono ancora più fragili i rapporti nella famiglia nascente;  a questo vanno aggiunte le problematiche che ognuno porta nel proprio bagaglio personale a complicare l’aspetto relazionale.

Viene, in qualche modo, a fare acqua una buona dose di fiducia nelle proprie capacità relazionali, per cui si scade in una conflittualità distruttiva, dove è di scena l’incomprensione generale, piuttosto che la ricomposizione matura e costruttiva di quei conflitti che la vita quotidiana regala a piene mani.

La famiglia è il luogo insostituibile dell’umanizzazione, che si svolge nell’ambito del dono, della gratuità. Solo chi è libero può donarsi, può amare; il bambino, l’immaturo non può, perché non sopporta di essere messo in minoranza, è tutto sospettoso, ha complessi di inferiorità, in tutto vede che i suoi diritti sono calpestati, vive tutto come perdita; esige che si riconosca la sua dignità, urlando, agitandosi, pretendendo, ribellandosi.

Tutto questo dimostra la sua immaturità, la sua mancanza di libertà, di pace e di felicità; è un essere cui manca quello che pensa che gli altri gli sottraggano, per questo esige e pretende che gli sia dato quello che gli manca. Inoltre c’è un paradosso nell’amore ed è nel fatto che quando c’innamoriamo, stiamo tentando il ritrovamento di tutte o di alcune delle persone cui eravamo legati da bambini. E d’altro canto chiediamo alla persona amata di correggere quei torti che quei genitori originali o fratelli ci hanno inflitto nella verde età. Così l’amore contiene la contraddizione tra il tentativo di tornare al passato e il tentativo di annullare il passato.

Parliamone insieme Domenica 16 Settembre.  Vi aspettiamo.

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