Genitori e figli: scuola di umanità

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Carissimi,

vi invitiamo alla giornata di spiritualità promossa dal Consultorio  Diocesano “Famiglia nuova”, a Monteruscello presso l’Istituto Apostolico San Paolo sito alle spalle della Concattedrale San Paolo  in via Corrado Alvaro n° 9:

A Monteruscello Domenica 27 Novembre alle ore 9.30

Il tema dell’incontro sarà:

“Genitori e figli: scuola di umanità”

Nota bene: Come nell’ultimo incontro, avremo la Santa Messa nella prima mattinata, per cui vi invitiamo ad essere puntuali per non incontrare difficoltà nel rispettare i tempi necessari alla riflessione, al lavoro in coppia e in gruppo.

Ci incontreremo alle 9.30  per incominciare con la Santa Messa e subito dopo  alla luce della Parola di Dio affronteremo con le coppie presenti la riflessione sulla tema della giornata.

Daremo al nostro incontro un ritmo un po’ diverso dalle altre volte, svolgendo una dinamica in coppia e in gruppo che impegnerà tutti in una profonda e attenta introspezione.

Vivremo il pranzo come condivisione.

[Invitiamo, perciò, ciascuna coppia a provvedere portando qualcosa da mangiare per condividerlo con gli altri come agape fraterna].

Dopo pranzo continueremo il lavoro in gruppo, per giungere insieme ad una lettura che coinvolga la nostra vita familiare.

Il termine è previsto per le 17.30

Pozzuoli 30/10/2005                                                         L’equipe del consultorio

“Genitori e figli: scuola di umanità”

Come è bello che tra genitori e figli si realizzi un dialogo capace di porre in risalto gli aspetti migliori di ognuno.

Come è bello fare delle nostre case una vera e propria scuola di umanità, dove se c’è una competizione non è per primeggiare sugli altri, ma per vincere in generosità, in capacità di donarsi.

Troppo spesso, le nostre case sono il luogo del disagio, dello scontro, del conflitto esasperante, dove ognuno si sente vittima, piuttosto che protagonista di una storia di amore da condividere.

Il divario generazionale, esistente tra genitori e figli, diventa una barriera invalicabile con l’impossibilità più assoluta di lanciare ponti che possano facilitare il contatto tra generazioni.

Ci possiamo imbattere ancora oggi nell’autoritarismo che schiaccia i figli, impedendone uno sviluppo sereno alla scoperta dei propri talenti, oppure in un lassismo che esprime  come l’ideale di vita sia  il “non avere problemi”.

Da più parti, vi è un evidente attacco alla famiglia perché mostri di sé un altro volto più permissivo, più trasgressivo.

Oggi, si rende necessario lasciarci interrogare dagli eventi sociali attuali per dare ragione della nostra speranza di credenti che vedono nella famiglia un valore da proporre ad un mondo sempre più alla ricerca di un senso da dare alla propria vita.

La vita privata viene srotolata in pubblico.

L’intimità della famiglia viene mostrata come uno dei tanti spettacoli sulla scena del mondo.

I drammi familiari vengono offerti in pasto alla gente nei talk show, nei reality shows commentati dall’ opinionista di turno.

Manca forse un volto umano a tutto questo.

Abbiamo bisogno di ripensare  le nostre famiglie come  una scuola di umanità, cioè come luoghi dove i figli imparano dai genitori come siano da vivere le difficoltà, le diversità, le liti non tanto su di un piano teorico, ma soprattutto sul piano della esperienza.

Per questo la famiglia è un bene insostituibile; essa costituisce il primo nucleo sociale, dove l’individuo impara ad entrare in relazione con gli altri, ad essere sostenuto nelle difficoltà, ad essere incoraggiato ed educato al senso di responsabilità.

Diventa importante, dinanzi alla crescente svalutazione della famiglia tradizionale, composta da uomo- donna e figli, offrire spunti di riflessione capace di orientare questa generazione verso percorsi di maturazione.

Domenica 27 Novembre desideriamo aiutarci a confrontare le nostre esperienze legate sia alla famiglia di origine, in cui abbiamo rivestito il ruolo di figli, sia all’attuale famiglia, in cui giochiamo il ruolo di genitori.

Potere imparare da Dio, alla cui famiglia apparteniamo, potere imparare dal Padre nostro, da cui proviene ogni paternità e maternità qui sulla terra, è offrire a tutti noi un’opportunità di cogliere quale immensa missione abbiamo da realizzare nel tempo attuale.

Vi aspettiamo.

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