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Essere genitori oggi: tra accudimento e cura.

La vita di coppia si arricchisce e si sviluppa con la nascita di un figlio.
L’esperienza generativa segna profondamente ed in modo indelebile la storia della coppia.
Divenire genitori è incamminarsi in due su un percorso nuovo dove dal rapporto sessuale si genera una vita, quella del figlio, ma, al tempo stesso, in ciascun componente della coppia si genera una nuova dimensione, quella di padre per l’uomo e quella di madre per la donna. Non è solo una questione biologica, che investe la sfera riproduttiva, ma è un evento complesso, carico di fecondità anche sul piano psicologico e spirituale.
E’ una relazione di coppia che si sviluppa, si evolve verso un avvenire, aprendosi alla speranza: il figlio.
Da questa consapevolezza che va maturando mediante l’esperienza vissuta e condivisa nella coppia, prendono il via responsabilità che si concretizzano in impegni definibili come compiti primari (accudimento, protezione, contenimento emotivo, sostegno) e compiti evolutivi (progettualità, adesione alla realtà).
Il cammino si fa camminando; andando si traccia il sentiero, cioè è sul campo, è in corso d’opera che si realizza la propria dimensione di padre e di madre.
L’accompagnamento dei figli costituisce la peculiarità della genitorialità per farli crescere in età, sapienza e grazia e portarli alla dimensione adulta.
La parola <grazia>, oltre ad avere un senso strettamente religioso, esprime la gratuità dell’esperienza, il bello della diretta, la creatività degli eventi, e indica anche compiacimento, appagamento, gratificazione.
La nostra società, avvalendosi dei recenti progressi scientifici, sia nel campo della biologia che della medicina, pone molta attenzione al benessere fisico, e un’azione divulgativa si è resa necessaria e, al tempo stesso, utile per creare una cultura del benessere e, di conseguenza, stili di vita in armonia con le attuali acquisizioni in campo nutrizionale.
I mezzi di comunicazione di massa, quotidianamente, sfornano ricette, diete, spettacoli di cucina in un trionfo di sapori, colori, ingredienti, in un tripudio di idee originali e innovative di cuochi stellati per educare il grosso pubblico ad una sana alimentazione. Inoltre, favoriscono, mediante la popolarità dello sport e la promozione di attrezzature per l’home fitness, un crescente interesse per l’esercizio fisico da affiancare ad un corretto regime alimentare, per garantire una buona salute del corpo.
L’azione divulgativa promossa si limita, però, a sottolineare aspetti che, riguardando la corporeità, rientrano nell’accudimento, come se questo fosse l’unico impegno da assolvere come genitori, lasciando sullo sfondo altri doveri che risultano altrettanto importanti per uno sviluppo sano e completo del benessere dei figli.
Da parte dei mass media ancora poca attenzione viene posta agli aspetti psicologici della genitorialità. Per promuovere un cambiamento sociale e culturale nell’educazione della gioventù, per riuscire a realizzare un sostanziale cambio di mentalità nel mondo degli adulti, risulta indispensabile guardare a tutto campo agli impegni da assolvere in qualità di genitori.
La famiglia, come agenzia educativa è impegnata a pieno titolo in tale opera culturale da portare avanti prima tra le mura domestiche, poi nell’ambito sociale, in armoniosa collaborazione con scuola, organismi di partecipazione per generare stili di vita in sintonia con le moderne ricerche del mondo scientifico.
Mondo scientifico che, in merito alla psicologia delle giovani generazioni, offre, mediante studi e ricerche, riflessioni utili per noi genitori per attivare misure formative capaci di orientare i figli nell’attuale contesto sociale, definito dagli specialisti come liquido, infantile, immaturo, adolescenziale, per la presenza di dipendenze di vario tipo. Stupefacenti, alcool, internet, sesso, pornografia, gioco d’azzardo, cibo a rischio bulimia o anoressia, possono dare dipendenza patologica caratterizzata da ossessività, impulsività e compulsività nella vana ricerca di riempire un vuoto esistenziale che appare incolmabile.
Nelle dipendenze i problemi principali di fondo sono relativi all’autostima, alla regolazione degli affetti, al controllo degli impulsi e alla capacità di saper badare a se stessi.
Va attuato un vero e proprio progetto educativo di formazione/prevenzione, che è molto più del semplice e necessario accudimento che, se manca, rappresenta una condizione di trascuratezza, di vero e proprio abuso, specialmente se figli minori, con conseguenze dannose sulla loro maturazione.
Si tratta di prendersi cura, occuparsi, avere a cuore il benessere in toto della persona umana nel suo sviluppo psichico durante la sua crescita.
Determinante, secondo la nostra esperienza di consultorio familiare, è, favorire nei figli, mediante una efficace intesa nella coppia, padre e madre, la “nascita” psicologica e avviarli verso l’autonomia, verso quella dimensione adulta che li rende responsabili di sé e degli altri e capaci di progettare un proprio modello di vita.

Pubblicato in Temi di riflessione

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