Sapersi donare

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Riportiamo uno stralcio tratto dal libro “Il luogo dell’amore” Edizioni Chirico di Osvaldo Della Gatta, direttore del nostro Consultorio Diocesano:

“La Familiaris Consortio” al n° 11 evidenzia come:

«La donazione fisica totale sarebbe menzogna, se non fosse segno e frutto di una donazione personale totale».

Prima di donarsi, c’è bisogno di sperimentare che la vita è dono, gratuità.
I gesti d’amore racchiudono in se stessi una profonda doppiezza di senso: così la tenerezza può essere anche aggressività; la dolcezza, anche violenza; l’apertura, anche regressione; l’estasi, anche narcisismo; il dono, anche appropriazione.

E’ la dimensione umana della precarietà, della incompletezza, che si mostra in tutta la sua crudezza nell’incontro amoroso, che non è frutto di tecnicismi, di abilità, strategie da attuare per ottenere la massima soddisfazione, ma è l’incontro nella nudità esistenziale, nella tensione di esprimere all’esterno quanto si rivolge all’interno.
Il terreno della grazia è la caducità umana: “ e i due saranno una carne sola “.
La coppia che consapevolmente si pone l’uno di fronte all’altro, in tutta la povertà dell’esperienza umana, offre a se stessa l’opportunità di intraprendere un cammino certo irto di difficoltà, di cadute, di fragilità, ma, nell’apertura alla grazia, l’opportunità di un cammino in ascesa continua, in una progressione che con l’andare degli anni diviene solida unione perché sacramento dell’amore di Dio”.

Il giorno 15 Giugno desideriamo appunto cogliere insieme come il vivere nella coppia cristiana la dimensione del donarsi all’altro non sia un frutto spontaneo.
E’ possibile gustare e vivere tale dimensione del dono lì dove i due della coppia si aiutano a crescere e si sostengono a vicenda per incamminarsi tenendosi per mano verso una tale meta.
“C’è più gioia nel dare che nel ricevere” afferma il libro degli Atti degli Apostoli, sottolineando come la vera gioia sia nel potersi donare.
Scopriamo insieme Domenica 15 Giugno a Monteruscello come la coppia concretamente possa sostenersi per raggiungere un tale obiettivo fonte senz’altro di una profonda felicità a due.
Molte volte, invece, ci scopriamo a sognare soltanto una tale realtà senza poterla sperimentare in qualche modo nella vita di ogni giorno.
Vogliamo fare sì che un tale desiderio possa tradursi in realtà quotidiana nella nostra vita di coppia?
Allora parliamone insieme, partecipando alla giornata di spiritualità coniugale.
Offriamo a noi stessi questa opportunità di incominciare a guardare al fatto di sapersi donare come ad un evento realizzabile nonostante le difficoltà.
Come fare?
Vieni e vedi.

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