L’Amore: una scelta di vita
Carissimi,
gli incontri per le Famiglie si svolgeranno presso la Parrocchia di Sant’Artema Martire in Via Modigliani, 2 a Monterusciello, Pozzuoli. Il secondo incontro sarà
Domenica 26 Marzo alle ore 10,00
e avrà per tema:
«L’amore una scelta di vita»
La Parola di Dio ci farà cogliere come Dio, che è amore, orienta i nostri passi verso una pienezza di vita.
Dinamiche individuali e di gruppo, assieme al contributo delle scienze umane e all’esperienza dei partecipanti, ci aiuteranno a riflettere come sia l’amore sentimento, più facilmente nel quotidiano, a predominare nelle relazioni uomo-donna, mentre l’amore-stile di vita resta, troppo spesso, mortificato per atteggiamenti improntati all’inflessibilità.
Saranno considerati aspetti peculiari della relazione amorosa, come la sessualità e l’intimità, capaci di creare quella coesione indispensabile al benessere fisico e psichico della coppia.
Il pranzo, come agape fraterna, sarà un momento da condividere insieme con quanto ognuno avrà provveduto a portare con sé.
Nel pomeriggio, verrà posta attenzione alle risorse da attuare dinanzi ai limiti che, inevitabilmente, le coppie incontrano nel quotidiano.
In chiusura, la celebrazione eucaristica sigillerà la revisione personale e di coppia sulla tematica della giornata.
Il termine è previsto alle 17,30.
Pozzuoli, 11/03/2017 L’equipe del consultorio
«Il vero amore è una scelta»
Questa frase, postata recentemente dal blogger Seth Adam Smith su Huffington Post, fa da introduzione al racconto della sua vicenda matrimoniale, in cui le difficoltà incontrate sono state vissute per una sua visione maschilista: egoistica, autocentrata, immatura.
Questa è la sua esperienza personale, non dissimile da tante altre, in un contesto sociale fortemente lanciato all’individualismo, all’affermazione di sé, alla ricerca del piacere secondo una logica mercantile caratterizzata da slogan del tipo “soddisfatti o rimborsati”.
In fondo, se non ti piace qualcosa che hai comprato puoi cambiarlo e sostituirlo.
Estendere al campo degli affetti una tale mentalità commerciale risulta estremamente deleteria.
Una relazione amorosa non può reggersi assolutamente su tali basi, richiede dedizione, impegno perché le cose da fare risultano difficili. Sono frutto di una maturazione personale e di un percorso in coppia da orientare verso una reciproca soddisfacente armonia.
Perdonarsi a vicenda, incoraggiare i sogni dell’altro, darsi conforto nel dolore, prendersi cura perché l’intimità nutra la relazione e si accresca all’interno della coppia, non sono realtà semplici, che nell’immediato trovano riscontro.
Non siamo nel campo della spontaneità, del “tutto e subito”.
Il vero amore non è semplice.
Ha bisogno di spazio e di tempo, di cura, attenzione, impegno, tenerezza perché si sviluppi una relazione appagante e matura.
Certo non è tutto rose, fiori e coccole; c’è anche la conflittualità da affrontare per imparare a gestirla in maniera costruttiva.
Tutto questo conferma come l’amore non è un semplice sentimento, ma uno stile di vita con scelte proprie della relazione uomo donna, dove la sessualità ne rappresenta un fondamento costitutivo.
Una sessualità sana, nella coppia uomo donna, aiuta la relazione, altrimenti è gioco di potere, strumentalizzazione dell’altro, visto solo come cosa da usare per il proprio piacere.
In un contesto sociale con tanta diffusa pornografia, a portata di click, per un accesso rapido a siti a contenuto sessuale, è molto facile che vi sia, riguardo al sesso, una mentalità distorta, caratterizzata da dipendenza (sex addiction). Il sesso, perdendo il suo aspetto relazionale, diventa una noia e una continua masturbazione, che genera disagio sessuale e dipendenza.
Parliamone insieme Domenica 26 Marzo.
Vi aspettiamo.
Sintesi della Giornata del 26 marzo 2017
Dodici coppie hanno vissuto la seconda giornata delle famiglie presso la parrocchia di Sant’Artema a Monterusciello, Pozzuoli (NA) riflettendo sul tema della sessualità come strumento e linguaggio privilegiato nella coppia per crescere nell’intimità della relazione.
La Parola di Dio, tratta dal libro di Tobia, un testo classico scelto da centinaia di sposi per il loro matrimonio, ha illuminato e ha fatto da guida all’intera giornata. La condivisione di due questionari, uno durante la mattina e l’altro nel pomeriggio, ha evidenziato che la relazione sessuale tra due sposi è un dono di Dio al servizio dell’amore; ci si è trovato d’accordo, inoltre, che incombe il rischio che l’uomo e la donna, con il loro egoismo, possano orientare il proprio amore su se stessi e possano strumentalizzare la persona dell’altro in funzione di sé, invece, di donarsi reciprocamente per portare a termine il progetto di divenire una sola carne.
Il pranzo, vissuto come agape fraterna, è stato un altro momento di comunione. I lavori sono ripresi dopo l’abbondante pranzo con un video di Vincenzo Salemme che ha descritto con la sua ilarità come è visto l’amore dalla coppia uomo-donna. Il monologo è stato una fonte simpaticissima per riflettere ulteriormente sul tema dell’amore.
La giornata è terminata con la santa messa presieduta dal parroco don Elio Santaniello il quale ha affermato che Dio stesso ha creato la sessualità come un regalo meraviglioso per la sua creatura prediletta che abbellisce l’incontro tra gli sposi e, citando san Giovanni Paolo II e la sua teologia del corpo, ha ricordato che la Chiesa respinge l’idea di quanti o non guardano alla sessualità umana come un valore o ne considerano solo l’aspetto biologico ai fini della procreazione. Se in qualche occasione, la Chiesa ha assunto posizioni rigide, è stato solo per impedire che si verificasse l’impoverimento di un valore autentico.
Arrivederci alla prossima giornata prevista per domenica 25 giugno 2017.
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