La bellezza nella sessualità
Carissimi,
la nostra seconda giornata per le Famiglie, per quest’anno 2016, si svolgerà a Cavalleggeri d’Aosta, quartiere di Fuorigrotta, presso la Parrocchia SS. Redentore e San Ciro Martire a Campegna in Via Carnaro n°2
Domenica 17 Aprile alle ore 10,00
La giornata avrà per tema:
«La bellezza nella sessualità»
[Siate puntuali perché la giornata inizierà con il coinvolgimento dei partecipanti sin dalle prime battute].
La Parola di Dio ci aiuterà a cogliere come la bellezza del creato, e la bellezza, seminata nel cuore dell’uomo e della donna, sollecitino la coppia a sapersi donare per essere felici, trasfondendo nei gesti d’amore i sentimenti custoditi nei loro cuori.
Dinamiche individuali e di gruppo, assieme al contributo delle scienze umane e all’esperienza dei partecipanti, ci aiuteranno a riflettere su quali difficoltà personali e sociali, nel quotidiano, facciano perdere di vista alla coppia la bellezza nel sapersi donare reciprocamente.
Il pranzo, come agape fraterna, sarà un momento di condivisione con quanto ognuno avrà provveduto a portare con sé.
Nel pomeriggio, verrà posta attenzione alle risorse da mettere in campo proprio perché la quotidianità non faccia cadere la coppia in una monotona e rassegnata convivenza, dove il linguaggio dei corpi viene messo a tacere.
Il termine è previsto alle ore 17,30.
Pozzuoli, 30/03/2016 L’equipe del consultorio
In una società emotivamente analfabeta, alla ricerca di sensazioni a tutti i costi e poco abituata ad ascoltare le emozioni, rischiamo di essere catapultati in una visione superficiale della vita dove ciò che conta è il divertimento, la gratificazione, la rassicurazione permanente.
Piacere, ricchezza e immagine risultano essere, oggi, la triade venerata dall’uomo del nostro tempo che, chiuso nel proprio individualismo autosufficiente, é incapace di aprirsi all’altro; è la cultura del divertimento, della distrazione, della superficialità che, nella vita di coppia, porta ad un disagio relazionale a tutto campo, con non pochi risvolti anche sul piano sessuale.
L’uomo occidentale rischia in questo modo di assopirsi in un sonno letargico lasciando spegnere, come sotto un effetto anestetico, il linguaggio dei corpi con la sua sessualità inespressa.
Da un lato, il mercato ci trasforma in consumatori fiutando, nel nostro bisogno di amore, l’opportunità di enormi profitti, allettandoci con la promessa di poter avere tutto senza fatica: soddisfazione senza lavoro, guadagno senza sacrificio, risultati senza sforzo, conoscenza senza un processo di apprendimento. Dall’altro, la tecnica ci spinge a cercare connessioni online piuttosto che coltivare i legami umani offline; questi richiedono impegno, mentre, nel mondo degli internauti, “connettere” e “disconnettere” è un gioco da bambini.
L’amore sfugge a questa logica mercantile e non si lascia imbrigliare dalle reti del web, perché l’amore non si compra, non è alla portata di un click, ma richiede tempo ed energia.
«L’amore è una fabbrica che lavora senza sosta, ventiquattro ore al giorno e sette giorni alla settimana». [Z. Bauman]
L’ora d’amore, nella coppia, è preceduta e preparata da ventitré ore di relazione nutrita da dialogo, dedizione, comprensione, condivisione.
Ascoltare chi amiamo, dedicare il nostro tempo ad aiutare l’altro nei momenti difficili, andare incontro ai suoi bisogni e desideri, diventa superfluo, lì dove il “tutto e subito” esercita il suo tirannico dominio.
In questo mare magnum di condizionamenti sociali per imparare ad ascoltare la polifonia originale dell’animo umano una possibilità ci è data dal riscoprire il valore del limite, a partire dalle piccole cose di ogni giorno.
La consapevolezza del limite, specie, nella coppia risulta indispensabile per smettere di esigere che sia l’altro a cambiare per diventare amabile e passare a cogliere come nella gratuità del reciproco dono di sé sia racchiusa la perla preziosa della felicità in un rapporto tra pari, pur nella diversità uomo-donna.
Parliamone insieme Domenica 17 Aprile. Vi aspettiamo
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