I figli: futuro della famiglia

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Carissimi,

il nostro percorso di riflessione, su tematiche  inerenti la famiglia, giunge, per quest’anno,  a termine con l’incontro  promosso dal Consultorio Diocesano  «Famiglia Nuova»,  presso la cripta della Parrocchia di San Michele Arcangelo al Rione Toiano in via Antonino Pio, 1

Domenica 5 Dicembre alle ore 9,30  sul tema:

«I figli: futuro della famiglia»

[Siate puntuali perché la giornata  inizierà con il coinvolgimento dei partecipanti dalle prime battute].

Saremo ospiti nella Parrocchia di Toiano, dove ha sede il consultorio diocesano, per vivere insieme un incontro di riflessione e di verifica del nostro stare in famiglia. Con opportune dinamiche, che animeranno la mattinata, subito dopo la meditazione di introduzione alla tematica, in ascolto della parola di Dio, saremo aiutati a rileggere aspetti del nostro quotidiano familiare per cogliere se al centro della nostra casa è presente la speranza come elemento di contatto indispensabile per sviluppare un dialogo costruttivo con i nostri figli.

Il pranzo, come agape fraterna, sarà un momento tra gli altri per fare esperienza di condivisione attraverso quanto ognuno avrà provveduto a portare.

Nel pomeriggio, la ripresa dei lavori offrirà ulteriori spunti per cogliere come affrontare le difficoltà, le incomprensioni, i fraintesi che possono condizionare negativamente il nostro stile di vita familiare.

Il termine è previsto alle 17,30.

 

 

Pozzuoli, 7/11/10                                        L’equipe del consultorio

 

 

«Il vostro amore è come una nube del mattino, come la rugiada che all’alba svanisce».  Osea  6, 4

Troppo spesso in quanto genitori, parlando con terze persone dei nostri figli, tendiamo o a lamentarci offrendo un quadro negativo del loro mondo giovanile giudicandolo con acredine oppure a intessere un elogio, per lo più sdolcinato, mostrando un quadro apparentemente idilliaco di un rapporto genitori – figli  più sognato che vissuto.

E’ possibile essere genitori in contatto con la realtà senza bisogno di manipolazioni effettuate o con gli occhiali scuri del pessimismo oppure con gli occhi bendati di chi coltiva opinioni erronee ?

Come avere un corretta percezione della vita di famiglia senza scivolare nel   bisogno di una visione falsata delle cose  e senza inseguire  immagini illusorie tipo “ e vissero felici e contenti ”?

La capacità di ascolto può essere quell’elemento in grado di offrire una certa obiettività al nostro modo di percepire la realtà, che può trattenerci dall’inquadrare qualsiasi problematica dall’angolazione moralistica del comportamento che riduce ogni questione all’imperativo categorico “si fa o non si fa”, senza comprenderne le implicazioni psicologiche.

Ascoltare permette di nutrire nel cuore una certezza che prima dei fatti e al di là dei comportamenti ci sono le persone, i nostri figli, e che le loro difficoltà saranno maggiori nella misura in cui si sentiranno soli, non accompagnati nel loro percorso di crescita dalla fiduciosa presenza di noi genitori.

Porre al centro della nostra casa una buona dose di gioia e di speranza come ingredienti indispensabili per un sano sviluppo affettivo e psichico, il coltivare l’autostima nei nostri figli, mediante gesti di attenzione e di affetto, perché si accresca quel bene relazionale che fa bella la vita familiare in una reciprocità di condivisione e di sostegno, sono alcune delle cose che danno spessore e significato alle relazioni familiari.

Tutto ciò fa sì che i figli costituiscano un futuro, una speranza per la famiglia stessa in quanto connessi con i genitori non in un atteggiamento sterile di dipendenza, ma in una relazione matura che li proietta verso nuovi orizzonti.

«… essi hanno pensieri propri. Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime, giacché le loro anime albergano nella casa del domani, che voi non potete visitare neppure in sogno».

Questa affermazione è tratta dalla raccolta di poesie “Il profeta” del poeta libanese Kahlil Gibran, cristiano maronita.

E’ proprio da questa angolazione che diviene  possibile sperimentare la famiglia come il luogo privilegiato per crescere in umanità.

Parliamone insieme Domenica 5 Dicembre.

Vi aspettiamo.

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