Essere famiglia oggi
Carissimi,
riprendiamo, dopo la pausa estiva, i nostri incontri di spiritualità coniugale da vivere insieme come coppie cristiane a Monteruscello presso l’Istituto Apostolico San Paolo sito nei locali attigui alla Concattedrale San Paolo in via Corrado Alvaro n° 9:
Domenica 19 Settembre alle ore 9.30
Il tema dell’incontro sarà:
“Essere famiglia oggi”
Sarà interessante confrontarci come coppie per cogliere alla luce della Parola di Dio, prima, e delle scienze umane, poi, tutto ciò che costituisce la nostra realtà quotidiana: la famiglia.
Ci incontreremo alle 9.30 per pregare insieme e riflettere sulla Parola di Dio, che introdurrà la tematica da affrontare.
L’esperienza in gruppo, poi, sarà di aiuto per giungere insieme ad una revisione dei vissuti personali e ad una visione costruttiva del nostro essere coppie e famiglie cristiane.
Celebreremo l’Eucarestia prima del pranzo, che vivremo come condivisione.
[Invitiamo, perciò, ciascuna coppia a provvedere portando qualcosa da mangiare per condividerlo con gli altri come agape fraterna].
Guarderemo in maniera operativa gli aspetti posti in evidenza nel corso della riflessione fatta nei gruppi per poi insieme tracciare alcuni possibili itinerari da vivere nelle nostre case.
Il termine è previsto per le 17.30
Pozzuoli 31/08/2004 L’equipe del consultorio
“Essere famiglia oggi”
Viviamo in un mondo ambiguo e sperimentiamo, molte volte, nelle nostre famiglie, una vera e propria incapacità ad eliminare l’ambiguità dalla nostra vita.
Tale incapacità conduce a comportamenti vacillanti, incerti e incoerenti.
Per cogliere in qualche modo l’ambiguità che è seminata nella nostra vita di ogni giorno, ci può aiutare il pensare, ad esempio, al linguaggio della pubblicità, che falsa, altera, forza le espressioni per motivi commerciali; al linguaggio politico che manipola, valuta le situazioni con logiche di potere, di partito; al linguaggio che utilizziamo con chi incontriamo sul nostro cammino, impiegando frasi convenzionali, luoghi comuni per sfuggire a comunicare noi stessi.
L’ambiguità non è legata, però, soltanto al linguaggio, ma anche allo stile di vita che assumiamo nelle nostre case.
Quanto il clima che si vive in famiglia è legato alla moda del momento piuttosto che essere frutto di una scelta convinta, condivisa nell’ambito delle mura domestiche?
Quanto le scelte quotidiane sono dettate dalla convenienza, utilizzando la norma machiavellica “il fine giustifica i mezzi”, piuttosto che essere il risultato di una condotta morale fondata su una solida base di valori?
La mentalità consumistica “usa e getta” sta prendendo un po’ tutti, per cui il danaro, lo stare bene senza problemi diviene l’obiettivo unico da perseguire.
Crediamo che tutto ciò che ha il sapore di sofferenza sia da scartare come cosa non buona per la nostra vita. Amiamo le vittorie facili: crescite senza crisi, guarigioni senza sofferenze, la risurrezione senza la croce.
Ammazziamo il tempo riempiendolo di cose inutili. Vogliamo molte cose e le vogliamo subito.
Fare shopping per sfuggire a noi stessi e scaricare negli acquisti le nostre tensioni interiori.
Evitiamo qualsiasi sofferenza, soprattutto tutto ciò che possa richiedere impegno.
Molte volte, nelle nostre case si respira una tale atmosfera di confusione, di incertezza, soprattutto nel cogliere quale senso dare alla vita della nostra famiglia, quale orientamento dare ai nostri passi.
Da qui la necessità di chiederci: quale famiglia, quale progetto di famiglia, oggi, stiamo realizzando nelle nostre case?
parliamone insieme Domenica 19 Settembre.
Vi aspettiamo.
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