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La bellezza nella cura dei figli

Carissimi,
il nostro quarto incontro per le Famiglie, per quest’anno 2016, si svolgerà a Cavalleggeri d’Aosta, quartiere Fuorigrotta, presso la Parrocchia SS. Redentore e San Ciro Martire a Campegna Via Carnaro, 2 Napoli

Domenica 18 Settembre alle ore 10,00

Il tema della giornata sarà:

«La bellezza nella cura dei figli»

La Parola di Dio ci aiuterà a cogliere come la famiglia, immagine della bellezza dell’amore di Dio, possa diventare una speciale comunità di vita e di amore.
Dinamiche individuali e di gruppo, assieme al contributo delle scienze umane e all’esperienza dei partecipanti, ci porteranno a riflettere su quanti condizionamenti sociali scoraggino un tale atteggiamento positivo all’interno delle nostre case, favorendo, invece, una visione ispirata alla realizzazione immediata di un benessere psico-fisico secondo la logica del “tutto e subito” e del “non avere problemi”.
Il pranzo, come agape fraterna, sarà un momento di condivisione con quanto ognuno avrà provveduto a portare con sé.
Nel pomeriggio, verranno considerate le risorse da attuare nelle nostre famiglie per vivere la difficoltà come occasione per migliorare il grado di attenzione all’altro e realizzare un clima favorevole ad uno sviluppo armonioso della comunità familiare, dove la cura dei figli sia frutto di una condivisa attivazione della coppia genitoriale, padre-madre.
Il termine è previsto alle 17,30.

Pozzuoli, 30/08/2016   L’equipe del consultorio

Nella nostra cultura dominata dal marketing la bellezza è intesa come una costruzione del corpo e non della totalità della persona.
L’attenzione pubblica, indirizzata alla cura di una bellezza estetica, con i ritocchi della chirurgia plastica capace di modellare corpi, delle diete per essere in perfetto peso e delle attività sportive per scolpire corpi palestrati in perfetta forma, è rivolta ad una bellezza solo esteriore senz’anima.
D’altro canto, la bellezza interiore, godendo, nell’era tecnologica, di una scarsa considerazione sociale per una generale ridotta capacità di introspezione, di analisi, di riflessione e di confronto, risulta impopolare anche per i disastrosi effetti dei fondamentalismi religiosi.
Dinanzi ad un siffatto scenario, i genitori, molto spesso, appaiono disorientati, smarriti, confusi, scoprendosi impreparati ad offrire risposte adeguate dinanzi agli attuali modelli sociali, e limitano il loro intervento educativo allo stretto necessario, all’indispensabile, per cui la cura diventa accudimento e l’educazione si concentra nel dare regole di comportamento.
Tutto questo è riduttivo, infruttuoso, insufficiente, anche perchè la cultura dello sballo con le sue svariate forme di dipendenza (alcool, droga, gioco, sesso) distrae le giovani generazioni esercitando il suo fascino “per non pensare”.
Il vuoto di contenuti, la mancanza di valori, il malessere esistenziale percepito dai nostri figli non può essere riempito da sostanze e pillole, ha bisogno di verità.
Educare significa dare motivazioni, che riguardano il senso dell’esistenza, il significato della vita. Trasmettere la vita e la fede come dono, comunicare il nostro credo esistenziale costituiscono il nostro impegno di genitori perchè i figli possano trovare quel clima adatto per una crescita psico-fisica equilibrata.
Molti insegnamenti, nelle nostre case, sono offerti da noi genitori a furia di parole, sgolandoci specie per correggere comportamenti errati, ma molti altri con il nostro stile di vita, che troppo spesso è carico di tensioni ed ansie.
La riflessione del giovane protagonista del film “Into the wild”, Chris, che rinuncia alla sua vita privilegiata per vivere a contatto con la natura selvaggia per ritrovare se stesso, ci orienta in tal senso: “Non datemi l’amore, non il denaro, non il lavoro, non la famiglia, non la giustizia, quello che voglio è la verità!”
Una storia vera dai risvolti drammatici che farà annotare a Chris tra le pagine di un libro che la felicità è autentica solo se condivisa.
La bellezza, a cui facciamo riferimento, ha a che vedere con amore e comunicazione, così pure va precisato che la cura nell’educare i figli richiede ascolto, comunicazione, dialogo e amore.
Parliamone insieme Domenica 18 Settembre. Vi aspettiamo.

Pubblicato in Incontri già svolti

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