Print Friendly

Le emozioni parlano in famiglia

Carissimi,
l’incontro per le Famiglie, promosso dal Consultorio Diocesano, si svolgerà a Rione Traiano, presso i Padri Vincenziani, alla Parrocchia Medaglia Miracolosa, raggiungibile da Via Lattanzio alle spalle dell’ingresso principale di Via Marco Aurelio:
Domenica 20 Settembre alle ore 9,30 sul tema:

«Le emozioni parlano in famiglia»

[Siate puntuali perché la giornata inizierà con il coinvolgimento dei partecipanti dalle prime battute].

L’ascolto della Parola di Dio introdurrà il tema ponendo in evidenza l’importanza della famiglia come luogo dove la persona possa trovare uno spazio di riflessione, per essere in contatto con le proprie emozioni, con i propri sentimenti.
Mediante dinamiche individuali e di gruppo, avvalendoci del contributo delle scienze umane e dell’esperienza dei partecipanti, coglieremo quali difficoltà per la realizzazione, nelle nostre case, di un tale ambito dove saper leggere le emozioni aiuta la crescita e la maturazione personale e relazionale.
Il pranzo, come agape fraterna, sarà un momento di condivisione con quanto ognuno avrà provveduto a portare con sé.
Nel pomeriggio, verrà posta attenzione alle risorse da mettere in campo per scoprire come le emozioni siano occasioni per non fermarsi alla superficie delle cose e per stabilire in famiglia relazioni intense e significative.
Il termine è previsto alle 17,30.

Pozzuoli, 25/08/2015  L’equipe del consultorio

L’esistenza umana va considerata in tutti i suoi aspetti: spirituale, razionale, sentimentale, emotiva, passionale.
L’angolazione razionale, in genere, risulta essere il punto di vista più considerato per inquadrare comportamenti, eventi, tralasciando, molto spesso, il background emozionale che induce ad assumere determinati atteggiamenti.
– La razionalità ha a che fare con il pensiero, il ragionamento e la cognizione.
– L’emotività riguarda le emozioni, gli stati d’animo e i sentimenti.
– Il comportamento invece è il nostro modo di agire e di esprimere noi stessi.
Le emozioni derivano non tanto da ciò che ci accade, ma dal modo in cui interpretiamo e valutiamo ciò che ci accade.
La nostra riflessione vuole prendere in considerazione proprio quelle componenti che sono di ostacolo allo svolgimento del nostro compito psico- educativo in famiglia, per prevenire difficoltà di natura emozionale nei nostri figli, assieme alla cura relazionale della coppia.
Ciò diventa possibile lì dove le emozioni trovano sufficiente spazio per essere riconosciute, verbalizzate, trasmesse curando, tra tutti i membri della famiglia, relazioni ricche di dedizione, attenzione, ascolto empatico.
Chi non prova emozioni è un essere freddo, algido e tenebroso.
Uno dei drammi contemporanei è proprio «la perdita dei sensi».
Secondo un linguaggio tecnico, tale disturbo viene designato con il termine alessitimia, che, in psicologia, indica un disagio specifico nella traduzione delle proprie emozioni in parole comprensibili, mentre, al di fuori di un contesto diagnostico, indica una condizione di mancata empatia e compassione.
Si assiste, oggi, nella nostra società, a tale difficoltà che paradossalmente va oscillando tra i due estremi dell’anoressia astratta, legata a sensi ormai digitalizzati o ridotti a protesi nella comunicazione informatica, e della bulimia sensoriale, materialistica e carnale mediante immagini crude offerte dalla televisione a tutte le ore e a qualsiasi pubblico di qualsiasi età, lasciando ognuno da solo con il proprio carico emozionale inespresso.
Tali estremi, entrambi, determinano, sul piano del comportamento, un disagio espressivo relazionale per una incapacità a leggere e comunicare le proprie emozioni, per mancanza di un vocabolario emozionale adeguato. Questo si avvale di un lessico di natura simbolica, di uno spettro emotivo cromatico, che s’impara sin dalla tenera età in famiglia, si accresce nell’età scolare, si approfondisce ed arricchisce con lo sviluppo, divenendo sempre più complesso e vario nella maturità.
Parliamone insieme Domenica 20 Settembre.

Vi aspettiamo.

Pubblicato in Incontri già svolti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

In Archivio