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L’amore come dono

Carissimi,

vi ricordiamo la giornata di spiritualità da vivere insieme come coppie cristiane a Monteruscello presso l’Istituto Apostolico San Paolo sito nei locali attigui alla Concattedrale San Paolo  in via Corrado Alvaro n° 9:

Domenica 13 Giugno alle ore 9.30

Il tema dell’incontro sarà:

“L’amore come dono”

Risulta essere un argomento estremamente importante per la vita di coppia in quanto riguarda la nostra felicità, la nostra realizzazione nel matrimonio.

Ci lasceremo orientare dalla parola di Dio e, poi, dalle scienze umane per       cogliere quali suggerimenti accogliere nella nostra quotidianità per migliorare la qualità del nostro essere coppie.

Ci incontreremo alle 9.30  per pregare insieme e riflettere sulla Parola di Dio, che introdurrà la tematica da affrontare.

L’esperienza in gruppo, poi, sarà di aiuto per giungere  insieme ad una  revisione dei vissuti personali e ad una visione costruttiva del nostro essere coppie e famiglie cristiane.

Celebreremo l’Eucarestia prima del pranzo, che vivremo come condivisione.

[Invitiamo, perciò, ciascuna coppia a provvedere portando qualcosa da mangiare per condividerlo con gli altri come agape fraterna].

Guarderemo in maniera operativa gli aspetti posti in evidenza nel corso della riflessione fatta nei gruppi per poi insieme tracciare alcuni possibili itinerari da vivere nelle nostre famiglie.

Il termine è previsto per le 17.30

Pozzuoli 17/05/2004                                                                 L’equipe del consultorio

 

“L’amore come dono”

“ C’è più gioia nel dare che nel ricevere” [ At 20, 35 ]

Potersi donare  è quanto molte volte avvertiamo come una esigenza interiore che ci porta ad uscire da noi stessi per andare incontro agli altri.

Nella coppia ciò diventa ancora più evidente perché costituisce l’elemento fondante della stessa relazione amorosa.

“L’atto coniugale è accogliere ed essere accolto, abbracciare ed essere abbracciati, è avvolgere ed essere avvolti, è donare e ricevere un dono. E’ un completarsi nell’unità, nel sentirsi profondamente uniti nell’unicità, nel riconoscersi totalmente immerso nell’altro e profondere nell’altro le proprie risorse, energie”. [da Il luogo dell’Amore di O. Della Gatta pg. 111 ]

La parola accoglienza assume uno spessore imponente, perché il Signore misurerà la nostra capacità di accogliere (Mt 25 ).

L’amore è questa capacità di accogliere.

Quante difficoltà nel vivere questa dimensione che ci porterebbe a  gustare la felicità, ad appagare il nostro bisogno di trascenderci nell’altro.

L’uomo si sente accolto dalla donna, ma anche la donna chiede ed attende dall’uomo di sentirsi protetta, sicura tra le sue braccia.

Tale reciproco soccorso diviene realtà unica, irripetibile dove la storia di ciascuno dei due resta sospesa tra il detto e non detto, tra l’espresso e il non espresso.

Incamminarsi insieme  senza fronteggiarsi in uno sterile e vano tentativo di dominio sull’altro, di possesso dell’altro.

Tenersi, piuttosto, per mano per essere una forza di sguardi lanciati sull’abisso del proprio vissuto con tutte le ferite riportate nella memoria affettiva ed uscirne guariti.

Potere, nell’esperienza del dono di sé, acquisire una sempre crescente consapevolezza che solo l’amore ha il potere di guarire profondamente le nostre ferite e di colmare il vuoto affettivo dentro di noi.

L’essere si mostra solo donandosi ed allora la coppia si aiuta a trovare i mezzi espressivi, parole, gesti, tenerezze, carezze, per modellare questa dimensione interiore di ciascuno e far sì che possa venire alla luce, nascere come dialogo costruttivo.

Ecco la fecondità della coppia cristiana!

L’apertura alla vita diviene chiamata a vivere concretamente quei valori del mondo interiore esprimendoli nel quotidiano, offrendoli come stile di vita proprio della persona matura, cioè della persona che ha maturato tale realtà interiore da manifestarla nei gesti della quotidianità.

Pubblicato in Incontri già svolti

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