La Famiglia luogo della crescita

Carissimi,
l’incontro per le Famiglie, promosso dal Consultorio Diocesano, si svolgerà al Rione Traiano, presso i Padri Vincenziani, alla Parrocchia S. Maria Immacolata  della Medaglia Miracolosa raggiungibile da Via Lattanzio alle spalle dell’ingresso  principale di Via Marco Aurelio:

 Domenica 28 Giugno alle ore 9,30 sul tema:

«La famiglia luogo della crescita»

[Siate puntuali perché la giornata inizierà con il coinvolgimento dei partecipanti dalle prime battute].

La Parola di Dio introdurrà il tema ponendo in evidenza l’importanza della famiglia come luogo posto a fondamento per una crescita umana di tutti i suoi componenti in età, sapienza e grazia dinanzi a Dio e agli uomini.
Mediante dinamiche individuali e di gruppo, avvalendoci del contributo delle scienze umane e dell’esperienza dei partecipanti, ci aiuteremo a riflettere su quali difficoltà personali e sociali per la realizzazione di un tale modello di sano sviluppo relazionale.
Il pranzo, come agape fraterna, sarà un momento di condivisione con quanto ognuno avrà provveduto a portare con sé.
Nel pomeriggio, verrà posta attenzione alle risorse da mettere in campo per porre al centro delle nostre case quell’amore che ci permette di non rimanere prigionieri del male, ma che ci fa passare oltre, aprendoci sempre alla speranza.
Il termine è previsto alle 17,30.

Pozzuoli, 29/05/2015 L’equipe del consultorio

Età, sapienza e grazia risultano essere i tre indicatori validi, suggeriti dal Vangelo di Luca, non solo in una visione religiosa, ma, anche in una visione laica, quali ingredienti necessari per una crescita armonica, equilibrata capace di orientare tutti i componenti della famiglia ad amare la mente, amare il corpo, amare il cuore.
E’ l’amore che tiene unita la famiglia, è l’amore che dà senso ai piccoli impegni quotidiani e che aiuta ad affrontare le grandi prove.
In questo contesto mondiale in cui tutti i governanti e le istituzioni ci parlano di crisi e di sacrificio, noi adulti ci siamo arresi al pessimismo, alla propaganda del sacrificio e della depressione. Occorre risvegliarsi per dare cuore, corpo e ragione alla nostra dimensione umana.
E’ la famiglia fondata sull’amore che cura l’umanizzazione, lo sviluppo, la crescita di tutti i suoi appartenenti in vista del bene comune; è la famiglia che viene ad essere un rimedio contro lo sfaldamento sociale, l’individualismo, il profitto, la competitività costituendo un fondamento necessario per uscire da questa depressione collettiva generalizzata, che ci chiede sacrifici per tutto, che ci toglie creatività e umanità.
Certo ci sono i problemi, le sofferenze, i momenti bui, ma bisogna andare avanti perché l’amore ci apre sempre alla speranza, permettendoci di non rimanere prigionieri del male, di cui facciamo esperienza ogni giorno.
E’ all’interno della famiglia che s’impara la ricomposizione delle diversità originarie, tra uomo e donna, tra le generazioni- nonni, figli, nipoti- in un clima di condivisione, di comunione sulla base di un amore reciproco.
In un mondo in cui le diversità tendono a generare violenze, opposizioni, contrasti insanabili questo carattere della famiglia rappresenta un aspetto quanto mai attuale, costituendo un compito irrinunciabile di riconciliazione e di valorizzazione delle diversità.
Il sapersi ascoltare, raccontare, accogliere nelle difficoltà, il prendersi cura della persona umana non solo nei suoi aspetti materiali, ma anche spirituali portano la famiglia ad adottare nuovi stili di vita rendendola pronta a “rispondere a chiunque le domandi ragione della propria speranza” con dolcezza e rispetto.
Non è certo in un clima di rivendicazione, di lotta, di astiosa contrapposizione ideologica che la famiglia può portare avanti il suo progetto di sano sviluppo umano nell’attuale contesto sociale.
Abbiamo bisogno di fiducia, di speranza, di consapevolezza nelle nostre risorse educative e formative per dire con la nostra vita che non siamo nati per competere, né per sopravvivere, ma per essere felici.
Parliamone insieme Domenica 28 Giugno.

Vi aspettiamo.