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La coppia: incontro tra pari

Carissimi,
l’incontro per le Famiglie, promosso dal Consultorio Diocesano, si svolgerà a Rione Traiano, presso i Padri Vincenziani, alla Parrocchia S. Maria Immacolata della Medaglia Miracolosa raggiungibile da Via Lattanzio alle spalle dell’ingresso principale di Via Marco Aurelio:

Domenica 15 Marzo alle ore 9,30 sul tema:

«La coppia: incontro tra pari»

[Siate puntuali perché la giornata inizierà con il coinvolgimento dei partecipanti dalle prime battute].

Il tema, introdotto dalla Parola di Dio, porrà l’accento sulla pari dignità uomo-donna, considerando come le differenze di genere, in una visione sia maschilista che femminista, non vengano opportunamente valorizzate, ma piuttosto mortificate se non, addirittura, ridicolizzate.
Mediante dinamiche personali e di gruppo, avvalendoci del contributo delle scienze umane e dell’esperienza dei partecipanti, ci aiuteremo a venir fuori da quei luoghi comuni che bloccano la comunicazione nella coppia, irretendola in una serie di pregiudizi e di stereotipi.
Il pranzo, come agape fraterna, sarà un momento di condivisione con quanto ognuno avrà provveduto a portare con sé.
Nel pomeriggio, verrà posta attenzione alle risorse da mettere in campo per coglier la bellezza dell’essere distinti ma non distanti per vivere nel quotidiano quell’armonia di coppia dove ognuno esalta le qualità dell’altro.

Il termine è previsto alle 17,30.

Pozzuoli, 27/02/2015                                                   L’equipe del consultorio

La parità uomo–donna rimanda ad aspetti emotivi della relazione . C’è da chiedersi come sia gestito il potere all’interno della coppia:

• se i due partner sentono di avere lo stesso valore, la stessa capacità decisionale, la stessa responsabilità;
• se entrambi sentono di potersi esprimere con libertà ed autenticità nella loro relazione.
• Se sono legati e dipendenti l’uno dall’altro o piuttosto autonomi e separati.

Nel cosmo uomo-donna ci sono differenze individuali, di sensibilità, di personalità, di storia di vita che determinano stili comunicativi, modalità per stare insieme molto diversi.
Molto spesso, si realizza la coppia dove qualcuno ha più potere dell’altro; c’è colui che trascina, propone, chiede e c’è l’altro che risponde, accetta e si adegua.
Sembra apparentemente che tale modalità possa funzionare, ma la rigidità di questi ruoli porta a dipendenza e, inevitabilmente, a sofferenza e rottura.
Così può esserci la coppia cosiddetta simmetrica, dove il potere è condiviso e negoziato tra i partner; anche in questo caso, però, può scattare una competizione aggressiva: nessuno può fare niente senza che l’altro rivendichi di fare lo stesso.
Eccessiva dipendenza ed eccessiva autonomia mettono in crisi la coppia.
Una relazione trova invece equilibrio nel bilanciare dipendenza e autonomia, che sono valutate di volta in volta in un clima di armoniosa condivisione.
Nessuna coppia inizia una relazione a partire da zero, ciascun individuo infatti, ha un sistema di convinzioni e di aspettative nei confronti del coniuge e del legame, che si è strutturato in base alle esperienze fatte all’interno della famiglia d’origine, esperienza primaria, che imprime nella memoria, mediante l’archivio dei ricordi, quanto risulta sano con quanto non lo è.
A tutto questo, poi, va aggiunto il sistema di credenze appartenenti alla cultura, alla società e al contesto dove la coppia vive, che finisce con il condizionarne i comportamenti e gli stili comunicativi.
Oggi, si vive più a lungo, con una modalità più centrata sull’ appagamento dei bisogni personali, sulla propria realizzazione, dove vivere in coppia e per la coppia, diviene difficoltoso e, spesso faticoso; si è meno propensi a vivere la relazione amorosa curandone il passaggio da un atteggiamento individualista ad una nuova dimensione, dove c’è il noi, uomo-donna, come incontro tra pari.

Tale bellezza va ricercata e scoperta.

Parliamone insieme Domenica 15 Marzo. Vi aspettiamo.

Pubblicato in Incontri già svolti
Un commento su “La coppia: incontro tra pari
  1. Luigi Tuccillo Castaldo scrive:

    Sono molto contento. L’articolo ha suscitato in me una gioiosa speranza. La speranza che l’uomo e la donna possano essere pienamente consapevoli della propria identità di persona e di coppia come anche della opportunità che fornisce la relazione. Purtroppo io sono separato da circa 8 anni. Pregherò con il cuore colmo di gioia per tutti voi affinché il Signore aiuti voi e me a diventare bellezza visibile, desiderabile e credibile della sua volontà che fa nuove tutte le cose. Vi auguro sinceramente di vivere una giornata ricca di novità e bella. Luigi

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