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Il valore della diversità: uomo-donna

Carissimi,

siamo lieti di invitarvi alla giornata di spiritualità promossa da Famiglia nuova”, presso l’Istituto Apostolico San Paolo in via Corrado Alvaro n° 9

Monteruscello Domenica 5 Marzo alle ore 9.30

Il tema dell’incontro sarà:

Il valore della diversità: uomo-donna

Nota bene: avremo la Santa Messa nella prima mattinata, per cui vi invitiamo ad essere puntuali per non incontrare difficoltà nel rispettare i tempi necessari alla riflessione, al lavoro in coppia e in gruppo.

Ci incontreremo alle 9.30  per incominciare con la Santa Messa e subito dopo  alla luce della Parola di Dio affronteremo con le coppie presenti la riflessione sul tema della giornata.

Utilizzeremo dinamiche in coppia e in gruppo che impegneranno tutti in una profonda e attenta introspezione.

Vivremo il pranzo come condivisione.

[Invitiamo, perciò, ciascuna coppia a provvedere portando qualcosa da mangiare per condividerlo con gli altri come agape fraterna].

Dopo pranzo continueremo il lavoro in gruppo, per giungere insieme ad una rilettura dei nostri vissuti personali e di coppia.

Il termine è previsto per le 17.30

Pozzuoli 22/02/2006                                 L’equipe del consultorio

 

Il valore della diversità: uomo-donna

La relazione uomo-donna si svolge nella diversità e guai se non fosse così.

La diversità diviene ricchezza se valorizzata opportunamente dalla coppia per far sì che il ristretto orizzonte dell’individuo si ampli con l’accoglienza dell’altro.

E’ innegabile che la sensibilità femminile è totalmente diversa da quella maschile.

E’ innegabile che l’emotività dell’uno risulta diversa da quella dell’altro.

E’ innegabile che l’attenzione, le capacità dell’uno sono differenti da quelle dell’altro.

Quando la coppia non risulta sufficientemente attrezzata ad accogliere la diversità come un punto di vista di una persona con pari dignità, lo scontro diventa inevitabile.

Viene vissuto il conflitto, molte volte, per una sorta di competitività che in maniera subdola si realizza, lasciando scadere la relazione uomo- donna ad un livello di affermazione di sé a discapito della dimensione unitaria. L’altro diviene nemico.

Dall’attrazione dell’inizio si passa addirittura alla repulsione, al rifiuto dell’altro. Ciò che prima poteva apparire una qualità, diventa un difetto insopportabile.

Quella che appariva la donna dinamica, si va trasformando nel tempo in una donna isterica, da riservata in fredda, da generosa in meschina, da perseverante in testarda.

Quello che appariva un uomo tranquillo, si va manifestando come un noioso, da affettuoso come un maniaco, da risparmiatore come un avaro, da incostante come un infedele.

Lungo gli anni, la coppia scopre l’altro come diverso da quello immaginato, all’inizio dell’innamoramento.  Tale diversità non solo non viene accettata, ma, anzi, viene vissuta quasi come un raggiro, un inganno, facendo, il più delle volte, emergere risentimenti, rancori, avversioni, conflittualità manifeste, che appaiono ad ogni piè sospinto.

In fondo, è tutto il vissuto personale che andrebbe riletto quando si giunge ad un livello di relazione  così compromesso.  E’ quanto in me non accetto, che noto nettamente  nell’altro. L’altro mi fa da specchio, rimandandomi quelle immagini di me  stesso che non mi piacciono e che suscitano reazioni e contestazioni sul piano relazionale.

Mi accanisco a combattere l’aspetto negativo, che vedo nell’altro, perché in fondo vorrei correggere in me un tale difetto; non essendoci riuscito nella mia vita, mi assumo l’incarico di correggere l’altro.  Forse potrebbe essere più utile esaminarsi per poi trasmettere all’altro la forza, l’esperienza acquisita nella revisione del comportamento personale.

Potrebbe essere più proficuo, nella dinamica di coppia,  aiutarsi non utilizzando il rimprovero, il pregiudizio, i consigli ma piuttosto come risorsa il dialogo costruttivo,  capace di esprimere sentimenti. I consigli distanziano ulteriormente, mentre i sentimenti avvicinano.

Risulta di grande importanza, nella nostra società, oggi così frammentata, lasciare riassumere alla coppia un tale ruolo di riunificazione.

E’ senz’altro l’incontro uomo-donna a costituire il luogo privilegiato dove gli opposti s’incontrano, le diversità si armonizzano, le sensibilità differenti si arricchiscono del contributo di ciascuno.

La coppia uomo-donna costituisce un simbolo di unificazione di diversità (simbolo dal greco sunballo = mettere insieme).

Abbiamo l’opportunità Domenica 5 Marzo di riflettere insieme su questi contenuti.

Pubblicato in Incontri già svolti

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