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Educare in un mondo che cambia

Carissimi,

vi aspettiamo con vivo piacere, presso la sede del Consultorio Diocesano “Famiglia nuova” nella cripta della Parrocchia di San Michele Arcangelo al Rione Toiano in via Antonino Pio n° 1 :

Domenica 4 Dicembre alle ore 9,30 sul tema

«Educare in un mondo che cambia»

Per noi genitori risulta non sempre facile il compito di educatori in un mondo tecnicizzato in continua evoluzione. Ci soffermeremo su aspetti che toccano il cuore stesso del nostro essere coppia e famiglia, per affrontare situazioni che vengono ogni giorno alla nostra osservazione nelle nostre case. Con opportune dinamiche, che animeranno la mattinata, dopo un primo momento di ascolto della parola di Dio, inquadreremo quale atteggiamento privilegiare con i nostri figli per essere educatori capaci di ascoltare ed offrire loro un sostegno necessario per affrontare le difficoltà della vita. A noi genitori spetta il compito di aiutarli ad essere in contatto con un mondo caratterizzato da una precarietà diffusa, senza lasciarsi invadere dai continui ed occulti tentativi di manipolazione mediatica, specie per quanto concerne i modelli sociali proposti loro come riferimento valido.

Il pranzo sarà un ulteriore momento di condivisione di quanto ognuno avrà provveduto a portare.

Nel pomeriggio, considereremo il nostro modo di fare esperienza nel quotidiano, per migliorare l’ascolto e la comunicazione nelle nostre famiglie con i nostri figli.

Il termine è previsto alle 17,30.

Pozzuoli, 30/10/2011                                        L’equipe del consultorio

 

Nella vita  matrimoniale occorre  esercizio per trovare tempi e ritmi giusti; nessuno dei due, nella coppia, possiede in sé tutte le qualità, ma insieme, possono completarsi a vicenda producendo armonia.

Come nella coppia, anche con i figli, bisogna avere armonia. Per comunicare nel giusto modo bisogna parlare chiaramente, incisivamente, affinché ci si possa comprendere.

Con i figli è importante avere un dialogo costruttivo; un genitore deve riuscire ad ottenere attenzione dal proprio figlio, deve fare in modo tale che il figlio non solo senta, ma ascolti.

Uno dei compiti più difficili dei genitori è quello di essere certi di ottenere attenzione da parte dei figli. Condividere pensieri, idee, riflessioni è una forma di comunicazione, quanto più i membri della famiglia sono aperti al dialogo e condividono liberamente i loro pensieri, tanto più sarà alto il livello di comunicazione all’interno della famiglia stessa.

Dialogare e comunicare apertamente è essenziale per una vita familiare ricca e serena. All’interno di un dialogo, le parole devono essere edificanti e portare beneficio a chi ascolta.

Il dialogo non è un mero processo linguistico, bensì una completa esperienza umana che coinvolge l’intera vita.

È necessario preoccuparsi delle emozioni e dei sentimenti degli interlocutori. Ascoltare con amorevole e rispettosa attenzione, risulta difficile nelle nostre case per lo stile di vita frenetico che troppo spesso ci impedisce di avere congrui spazi di sereno confronto ed ascolto reciproco tra genitori e figli. Se non c’è un dialogo aperto e onesto, non può esserci armonia nella famiglia. Solo sentendosi liberi di esprimere i propri sentimenti con sincerità, i membri della famiglia potranno trattarsi l’un l’altro in modo rispettoso ed amorevole. Il fine della comunicazione è la comprensione, che approda poi, all’accordo. Perseguire l’accordo familiare è un compito lungo quanto la vita stessa.

San Paolo ammonisce: “Il vostro parlare sia sempre gentile, sensato, per saper rispondere a tutti nel modo migliore”. [ Col 4, 6 ]

Sapere proferire parole con il sale della ragione e della sapienza! Parole amare e piene di rabbia non risolvono mai niente.

Eppure è il registro che più facilmente utilizziamo nelle nostre famiglie. Oppure ci serviamo del silenzio per non voler condividere pensieri e sentimenti, creando così  barriere insormontabili. Grandi risultati invece si ottengono con un dialogo aperto e vivace, e se, poi, vi sono sentimenti negativi, il dialogo ci aiuta a portarli alla luce per condirli con quel sale di saggezza di cui parla san Paolo.

Parliamone insieme Domenica 4 Dicembre.

Vi aspettiamo.

Pubblicato in Incontri già svolti

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