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Affettività nella coppia

Nella nostra affettività ci ritagliamo un’immagine dell’altro. Molte volte tale immagine viene custodita gelosamente nel nostro io, profondamente celata, e ci può portare sia a costringere e sia a giudicare l’altro se in qualche modo non corrisponde ad essa.

L’affetto è sempre una forma inadeguata di amare e non abbiamo il diritto di ricoprire con il nostro affetto nessuno, né tanto meno colui o colei con cui desideriamo condividere l’amore.

Affetto è quel moto dell’animo, quell’impulso suscitato nell’intimo della persona al contatto con l’altro. La nostra affettività è come tutte le realtà umane intrisa di ambiguità e di opacità; in un cammino di coppia, dove si desidera maturare insieme, diviene necessario conoscere i limiti e le potenzialità del cuore umano, le sue disarmonie e le sue armonizzanti risorse per potersi proporre all’altro in un’autentica dimensione.

Noi tutti abbiamo un problema affettivo, desideriamo essere amati, considerati, accolti, benvoluti, accettati, ricoperti di simpatia perché tutto questo in qualche modo ci fa sentire vivi e, viceversa, non siamo disposti ad essere rifiutati, corretti, rimproverati, interpretati negativamente, ignorati, ricoperti di antipatia perché tutto questo in qualche modo ci fa sentire inutili, senza vita, senza risorse, senza iniziative, ci mette in una sofferenza profonda, in un disagio che ci fa sentire incapaci di andare incontro all’altro, di instaurare una relazione.

In fondo con questo problema seminato nel nostro cuore, troppo spesso, le nostre relazioni sono un ricercare noi stessi; attraverso il consenso degli altri stiamo cercando la stima di noi stessi, di occupare un posto nella considerazione degli altri, non un posto qualsiasi ma il primo posto. Tutto ciò ci spinge ad esigere, ad esplorare il mondo dell’altro senza essere disposti a trattare, a patteggiare, a realizzare un’intesa; tutto ciò ci mette in una paura, in una diffidenza verso l’atro, che in qualche modo può giocare un ruolo negativo sul nostro equilibrio affettivo, sempre molto fragile, molto instabile.

Quale immagine abbiamo di noi stessi e degli altri ? Quale visione della nostra affettività ? Quanto di noi stessi mettiamo in gioco nelle relazione di coppia ?

Desideriamo Domenica 20 Maggio tentare di dare delle risposte a questi interrogativi che ci coinvolgono necessariamente nel nostro quotidiano.

L’equipe del consultorio

Pubblicato in Incontri già svolti

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